Scrivi anche tu ai Senatori: “Si alle bonifiche, No alla sanatoria per gli inquinatori”.


Appello da:

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Coordinamento Nazionale Siti Contaminati
Stop Biocidio Lazio e Abruzzo

SCRIVI AI SENATORI
DECRETO 91/2014 = Inquinatore protetto

 

 
Il Governo Renzi sta varando il nuovo Decreto 91/2014, un regalo per chi ha provocato disastri ambientali.

Sostanzialmente si demanda tutto al privato in un vero e proprio "far west" dove a rimetterci sono le comunità che vivono nelle migliaia di siti inquinati nel nostro Paese.

Diviene, dunque, urgente far sentire la pressione ai Senatori affinchè si odoperino per far modificare radicalmente tali norme.

Per questo Ti invitiamo a far pervenire il testo sottostante e la cartolina allegata.


In fondo il materiale occorrente compreso l'indirizzario mail dei Senatori.


———————————————————-
Oggetto: Decreto 91/2014 = “Inquinatore protetto”

"Gentile Senatrice/ore,
Le scrivo in merito al Decreto 91/2014 ora in discussione in Parlamento.
Partito con il positivo intento di semplificare le farraginose procedure delineate dal Testo Unico dell'Ambiente (D.lgs.152/2006) si è trasformato in un vero e proprio invito a nascondere la polvere inquinata sotto il tappeto. 
Infatti, con tale decreto, dal punto di vista sanitario e giudiziario, si perderebbe la sicurezza sul reale stato di contaminazione a cui sono stati esposti magari per decenni i cittadini. La popolazione che vive in un'area inquinata (ma anche i ricercatori che devono valutare l'esposizione ad inquinanti e le eventuali conseguenze) dovranno basarsi sui dati dei privati per capire se sono stati esposti a pericoli per la salute!
Inoltre, una volta avvenuta la bonifica faranno fede solo i dati “autocertificati” dei privati. Ma viene spontaneo chiedersi: quale privato, quale multinazionale autocertificherà mai l'esistenza di uno stato di inquinamento per il quale potrebbe essere chiamata a rispondere per danni nelle aule dei tribunali?

 

Per queste ragioni Le chiedo di intervenire in sede di conversione in legge al fine di superare le criticità che evidenziamo:

– sulla trasparenza e informazione dei cittadini durante il procedimento;

– sulla definizione di criteri minimi rispetto ai dati di partenza necessari per redigere il progetto di bonifica e il piano di caratterizzazione;

– sull'incredibile innalzamento dei limiti di legge per la contaminazione nelle aree militari;

– sulla certificazione a campione di questi dati di contaminazione di partenza da parte delle agenzie regionali;

– sulla modifica del criterio del silenzio/assenso per l'approvazione dei piani di caratterizzazione.

Solo in questo contesto potrebbe giustificarsi un intervento per semplificare le procedure, intervento che così come configurato ad oggi nel Decreto 91/2014 si tradurrebbe in una potenziale sanatoria regalata agli inquinatori contraria al principio "Chi inquina paga".

La ringrazio in anticipo per la disponibilità.

 
Io sottoscritta/o."

———————
 
ALLEGATI

IL TESTO DA INVIARE AI SENATORI

LA CARTOLINA DA ALLEGARE

L'INDIRIZZARIO MAIL DEI SENATORI

—————————————–

COMUNICAZIONI PRECEDENTI

Comunicato 1

Comunicato 2


Appello da:

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Coordinamento Nazionale Siti Contaminati
Stop Biocidio Lazio e Abruzzo

SCRIVI AI SENATORI
DECRETO 91/2014 = Inquinatore protetto

 

 
Il Governo Renzi sta varando il nuovo Decreto 91/2014, un regalo per chi ha provocato disastri ambientali.

Sostanzialmente si demanda tutto al privato in un vero e proprio "far west" dove a rimetterci sono le comunità che vivono nelle migliaia di siti inquinati nel nostro Paese.

Diviene, dunque, urgente far sentire la pressione ai Senatori affinchè si odoperino per far modificare radicalmente tali norme.

Per questo Ti invitiamo a far pervenire il testo sottostante e la cartolina allegata.


In fondo il materiale occorrente compreso l'indirizzario mail dei Senatori.


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Oggetto: Decreto 91/2014 = “Inquinatore protetto”

"Gentile Senatrice/ore,
Le scrivo in merito al Decreto 91/2014 ora in discussione in Parlamento.
Partito con il positivo intento di semplificare le farraginose procedure delineate dal Testo Unico dell'Ambiente (D.lgs.152/2006) si è trasformato in un vero e proprio invito a nascondere la polvere inquinata sotto il tappeto. 
Infatti, con tale decreto, dal punto di vista sanitario e giudiziario, si perderebbe la sicurezza sul reale stato di contaminazione a cui sono stati esposti magari per decenni i cittadini. La popolazione che vive in un'area inquinata (ma anche i ricercatori che devono valutare l'esposizione ad inquinanti e le eventuali conseguenze) dovranno basarsi sui dati dei privati per capire se sono stati esposti a pericoli per la salute!
Inoltre, una volta avvenuta la bonifica faranno fede solo i dati “autocertificati” dei privati. Ma viene spontaneo chiedersi: quale privato, quale multinazionale autocertificherà mai l'esistenza di uno stato di inquinamento per il quale potrebbe essere chiamata a rispondere per danni nelle aule dei tribunali?

 

Per queste ragioni Le chiedo di intervenire in sede di conversione in legge al fine di superare le criticità che evidenziamo:

– sulla trasparenza e informazione dei cittadini durante il procedimento;

– sulla definizione di criteri minimi rispetto ai dati di partenza necessari per redigere il progetto di bonifica e il piano di caratterizzazione;

– sull'incredibile innalzamento dei limiti di legge per la contaminazione nelle aree militari;

– sulla certificazione a campione di questi dati di contaminazione di partenza da parte delle agenzie regionali;

– sulla modifica del criterio del silenzio/assenso per l'approvazione dei piani di caratterizzazione.

Solo in questo contesto potrebbe giustificarsi un intervento per semplificare le procedure, intervento che così come configurato ad oggi nel Decreto 91/2014 si tradurrebbe in una potenziale sanatoria regalata agli inquinatori contraria al principio "Chi inquina paga".

La ringrazio in anticipo per la disponibilità.

 
Io sottoscritta/o."

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ALLEGATI

IL TESTO DA INVIARE AI SENATORI

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