Variante aeroportuale intermodale, le Osservazioni presentate da RETUVASA, CODICI, Italia Nostra e Legambiente

 

COMUNICATO STAMPA

SI È SVOLTA OGGI LA CONFERENZA STAMPA SULLE OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE AEROPORTUALE INTERMODALE

Oggi alle ore 15, presso la sala del CESV di Frosinone, hanno presentato le Osservazioni (qui allegate) le associazioni: CODICI onlus, Italia Nostra onlus, Legambiente onlus, Rete per la Tutela della Valle del Sacco onlus

Sì è tenuta oggi, alle ore 15, presso la sala del CESV di Frosinone, la conferenza stampa in cui le associazioni CODICI onlus, Italia Nostra onlus, Legambiente onlus, Rete per la Tutela della Valle del Sacco onlus, hanno presentato le Osservazioni protocollate presso il Consorzio ASI relative alla Proposta di Piano Variante urbanistica al Piano Territoriale Regolatore per l’attuazione dell’Area aeroportuale intermodale di Frosinone (consultabili in forma integrale in allegato).
 

Hanno esposto le osservazioni:

la dott.ssa Valentina Romoli, vicepresidente Legambiente Lazio;                 

il prof. Giulio Zinzi, presidente Italia Nostra sezione Ciociaria;

il prof. Francesco Bearzi, responsabile ambiente provinciale CODICI e coordinatore provinciale della Rete per la Tutela della Valle del Sacco;

l’avv. Carmine Laurenzano, responsabile ufficio legale nazionale CODICI;

il dott. Luigi Gabriele, segretario provinciale CODICI.
 

 

COMUNICATO STAMPA

SI È SVOLTA OGGI LA CONFERENZA STAMPA SULLE OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE AEROPORTUALE INTERMODALE

Oggi alle ore 15, presso la sala del CESV di Frosinone, hanno presentato le Osservazioni (qui allegate) le associazioni: CODICI onlus, Italia Nostra onlus, Legambiente onlus, Rete per la Tutela della Valle del Sacco onlus

Sì è tenuta oggi, alle ore 15, presso la sala del CESV di Frosinone, la conferenza stampa in cui le associazioni CODICI onlus, Italia Nostra onlus, Legambiente onlus, Rete per la Tutela della Valle del Sacco onlus, hanno presentato le Osservazioni protocollate presso il Consorzio ASI relative alla Proposta di Piano Variante urbanistica al Piano Territoriale Regolatore per l’attuazione dell’Area aeroportuale intermodale di Frosinone (consultabili in forma integrale in allegato).
 

Hanno esposto le osservazioni:

la dott.ssa Valentina Romoli, vicepresidente Legambiente Lazio;                 

il prof. Giulio Zinzi, presidente Italia Nostra sezione Ciociaria;

il prof. Francesco Bearzi, responsabile ambiente provinciale CODICI e coordinatore provinciale della Rete per la Tutela della Valle del Sacco;

l’avv. Carmine Laurenzano, responsabile ufficio legale nazionale CODICI;

il dott. Luigi Gabriele, segretario provinciale CODICI.
 

Le osservazioni presentate da CODICI e Rete per la Tutela della Valle del Sacco, studio di 55 pagine, opera di un gruppo di lavoro coordinato dal prof. Bearzi e dall’avv. Laurenzano, offrono, ben oltre il dossier già discusso lo scorso 2 agosto, un’analisi a tutto campo delle criticità della Variante e del progetto aeroportuale. Posto che i rilievi tecnici e i pareri negativi di valenza del tutto attuale espressi dall’ENAC e dall’ENAV, dal Ministero dei Trasporti e dal Ministero della Difesa, nel corso della conferenza dei servizi preliminare del 28.10.09, avrebbero già dovuto comportare lo stop di un progetto costato al pubblico già oltre 7 milioni di euro [7 milioni di euro di deliberazioni di spesa, di cui 6.850.000 della Regione Lazio, ndr], si dimostra come un aeroporto a Frosinone è impossibile per ragioni di incompatibilità aeronautica e di interferenze con il sistema aeroportuale laziale, nonché insostenibile dal punto di vista economico, rilevandosi tra l’altro gravi errori nelle stime presentate in tutti gli studi prodotti da ADF. Dal punto di vista ambientale, il Rapporto ADF si rivela metodologicamente e contenutisticamente assai carente (in particolare nella valutazione degli impatti complessivi, di consumo di suolo, di inquinamento acustico, di inquinamento dell’aria, archeologico); inoltre non tiene affatto conto di numerose osservazioni rilasciate dall’ufficio VAS della Regione Lazio in fase preliminare (scoping).

CODICI e Rete per la Tutela della Valle del Sacco chiedono, dunque, il ritiro di una Variante dal mero significato urbanistico, che esproprierebbe centinaia di residenti con iniqui indennizzi, ricordando la disponibilità a un confronto pubblico con ADF e attendendo nel frattempo adeguata risposta alle osservazioni presentate.   

Le osservazioni di Italia Nostra evidenziano quattro principali motivi per l’insussistenza della Variante. “1. l’impatto dell’intervento sui beni archeologici presenti in loco. Sia la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, sia la Direzione regionale per i Beni e le Attività del Lazio hanno chiesto una relazione archeologica dell’area: a tutt’oggi non ve n’è traccia. Nella zona, ogni volta che si sono eseguiti lavori di scavo di rilevante entità, si sono rinvenuti reperti archeologici: ciò avrebbe dovuto suggerire all’Ente proponente di eseguire appropriate ed approfondite indagini; 2. la relazione dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, che ha dichiarato il sito di Frosinone non adatto, sulla base di una serie di motivazioni tecniche. 3. motivazioni di ordine economico-finanziario. Fatti i dovuti calcoli, l’intervento in totale potrebbe venire a costare un importo superiore ai 200.000.000 di euro, a fronte di una dotazione da parte della Società Aeroporti di Frosinone, di soli € 13.106.000 nel 2012. 4. motivazioni ambientali. Un aeroporto comporta un carico di inquinamento molto pesante (distruzione di un territorio agricolo di 301 ettari), al quale bisogna aggiungere l’inquinamento atmosferico ed acustico. Questi interventi dovrebbero essere eseguiti su un territorio già compromesso gravemente dagli inquinamenti ambientali causati in passato da varie attività industriali localizzate lungo la Valle del Sacco”.

Le osservazioni di Legambiente, come dichiara anche in nota stampa il Presidente regionale Lorenzo Parlati, chiedono il ritiro della Variante, rilevando che “il progetto aeroportuale, che interessa direttamente i comuni di Frosinone e Ferentino, e la Variante ASI, sono del tutto incompatibili con la gravità della situazione ambientale della Valle del Sacco. Infatti, il Dipartimento di Epidemiologia della Asl RM/E, nel corso di un’analisi volta ad accertare lo stato di contaminazione causato dai rifiuti tossici degli insediamenti industriali esistenti nella Valle del Sacco a partire dagli anni ’50, ha verificato che, con tutta probabilità, almeno cinquecento cittadini residenti a ridosso del fiume Sacco presentano livelli nel sangue di beta esaclorocicloesano di molto superiori alla media. Inoltre: ci sono troppi fattori di pressione antropica sull’importante via d’acqua rappresentata dal fiume Sacco, siamo in presenza della inderogabile necessità di un sostanziale ammodernamento degli impianti industriali. Il bacino del fiume Sacco presenta un significativo indice di vulnerabilità dal punto di vista idrogeologico e secondo i più recenti dati di Arpa Lazio anche nel 2011, diversi comuni della Valle del Sacco versano in condizioni gravemente preoccupanti per quanto concerne la presenza di polveri sottili nell’aria. In una situazione così delineata, secondo Legambiente Lazio non rimane che il ritiro della Variante urbanistica al Piano Territoriale Regolatore del Consorzio ASI per l’attuazione dell' Area aeroportuale intermodale di Frosinone”.

Le associazioni hanno infine ricordato che anche il WWF Lazio, impossibilitato a partecipare alla conferenza stampa congiunta, ha presentato importanti osservazioni alla Variante.

Frosinone, 19 settembre 2011

Susanna Ficara

Dipartimento Comunicazione Codici

3400584752/0655301808