Sul parco fotovoltaico il valzer delle responsabilità

Comunicato Stampa Rete per la Tutela della Valle del Sacco e Comitato Residenti Colleferro
 
Sul parco fotovoltaico il valzer delle responsabilità:
il Comune di Colleferro si rimette a Regione e Provincia
 
Una delegazione composta dal Comitato Residenti Colleferro, Rete per la Tutela della Valle del Sacco ed il consigliere di opposizione, Pierluigi Sanna  hanno incontrato il Sindaco del Comune di Colleferro, Cacciotti, ed i responsabili amministrativi dell’Ufficio Ambiente per discutere del controverso parco fotovoltaico di 71 ettari di Colleferro, in fase di frenetico allestimento.Dopo l’incontro con Regione Lazio e Provincia di Roma, si chiude, con il Comune di Colleferro, il ciclo di audizioni finalizzato a rendere pubbliche le responsabilità politiche ed amministrative degli enti autorizzatori intervenuti in Conferenza dei Servizi ed a verificare la volontà reale di una riduzione e/o delocalizzazione dell’impianto chiesta da Comitato e Associazione.
E’ stato innanzitutto rigettato il tentativo del sindaco Cacciotti di “nascondersi” dietro Regione e Provincia e di addossare agli assessori Mattei e Civita anche le sue responsabilità e quelle della sua Amministrazione, che non hanno ricercato forme di intesa vincolanti attraverso una negoziazione informale. Il Sindaco Cacciotti non ha voluto tutelare e contemperare la pluralità di interessi coinvolti, quanto piuttosto sacrificare quelli della collettività e dei residenti, squalificando la politica economica di Colleferro, improvvisata e sganciata da un piano di sviluppo. Riteniamo perciò che siano da imputare prioritariamente a lui gli effetti giuridici degli atti che ha compiuto come Amministrazione.
Comunicato Stampa Rete per la Tutela della Valle del Sacco e Comitato Residenti Colleferro
 
Sul parco fotovoltaico il valzer delle responsabilità:
il Comune di Colleferro si rimette a Regione e Provincia
 
Una delegazione composta dal Comitato Residenti Colleferro, Rete per la Tutela della Valle del Sacco ed il consigliere di opposizione, Pierluigi Sanna  hanno incontrato il Sindaco del Comune di Colleferro, Cacciotti, ed i responsabili amministrativi dell’Ufficio Ambiente per discutere del controverso parco fotovoltaico di 71 ettari di Colleferro, in fase di frenetico allestimento.Dopo l’incontro con Regione Lazio e Provincia di Roma, si chiude, con il Comune di Colleferro, il ciclo di audizioni finalizzato a rendere pubbliche le responsabilità politiche ed amministrative degli enti autorizzatori intervenuti in Conferenza dei Servizi ed a verificare la volontà reale di una riduzione e/o delocalizzazione dell’impianto chiesta da Comitato e Associazione.
E’ stato innanzitutto rigettato il tentativo del sindaco Cacciotti di “nascondersi” dietro Regione e Provincia e di addossare agli assessori Mattei e Civita anche le sue responsabilità e quelle della sua Amministrazione, che non hanno ricercato forme di intesa vincolanti attraverso una negoziazione informale. Il Sindaco Cacciotti non ha voluto tutelare e contemperare la pluralità di interessi coinvolti, quanto piuttosto sacrificare quelli della collettività e dei residenti, squalificando la politica economica di Colleferro, improvvisata e sganciata da un piano di sviluppo. Riteniamo perciò che siano da imputare prioritariamente a lui gli effetti giuridici degli atti che ha compiuto come Amministrazione.

Poco credibile, infatti, è apparso il tentativo maldestro del primo cittadino di Colleferro di chiamare in causa Regione e Provincia, che lo avrebbero privato della titolarità delle sue funzioni e della sua sfera di autonomia per sottometterla ed asservirla agli interessi regionali e provinciali.
Sorprende come un Sindaco al secondo mandato elettorale, confermato con più del 57% dei voti, che bene può rappresentare la propria comunità, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo, non sia riuscito ad impedire la lesione delle competenze a lui riservate dall’ordinamento locale e si sia lasciato “spogliare” del suo ruolo dalle altre Amministrazioni, senza riuscire a rivendicare “pari dignità e legittimità“.
Stupisce molto di più che un sindaco della sua esperienza non abbia operato, anche in questo caso, una mediazione per salvaguardare la funzione pubblica di tutela del paesaggio per la particolare dignità data ad essa dall’essere iscritta dall’art. 9 della Costituzione tra i principi fondamentali della Repubblica.
La legislatura consiliare è appena all’inizio per il sindaco Cacciotti e la sua Giunta, ma l’esordio è molto negativo.
Consultati tutti gli enti partecipanti alle autorizzazioni ci rimane ancora il dubbio di chi è la colpa della futura presenza trentennale di questa opera colossale, del cui impatto si comprenderà a fine lavori, dato che da prassi consolidata vige lo scaricabarile.  E’ veramente vergognoso che nessuno riesca ad assumersi le proprie responsabilità.
 
Colleferro, 7 Luglio 2011 

Ufficio Stampa Retuvasa