Rassegna stampa 10.03.12-12.03.12

Domenica ecologica a Frosinone, bilancio. Pm10, Tedeschi: controllare le emissioni industriali
Il Messaggero FR 12.03.12 pp. 45-46
Una domenica di relax, all'insegna di una città da vivere a misura d'uomo. Il blocco totale del traffico ha dato modo ai frusinati di vivere e di vedere il capoluogo in maniera diversa dal solito. E’ stavolta la domenica ecologica ha funzionato: chi in bici, chi a piedi, sono stati tantissimi quelli che hanno scelto di trascorrere la giornata di festa senza auto all'insegna della tranquillità.
Il blocco del traffico ha funzionato, probabilmente anche grazie alla scelta di interrompere il divieto all’ora del pranzo, quella «finestra» tra le 13 e le 15 ha permesso gli spostamenti e consentito anche alle famiglie un pranzo fuori casa.

Domenica ecologica a Frosinone, bilancio. Pm10, Tedeschi: controllare le emissioni industriali
Il Messaggero FR 12.03.12 pp. 45-46
Una domenica di relax, all'insegna di una città da vivere a misura d'uomo. Il blocco totale del traffico ha dato modo ai frusinati di vivere e di vedere il capoluogo in maniera diversa dal solito. E’ stavolta la domenica ecologica ha funzionato: chi in bici, chi a piedi, sono stati tantissimi quelli che hanno scelto di trascorrere la giornata di festa senza auto all'insegna della tranquillità.
Il blocco del traffico ha funzionato, probabilmente anche grazie alla scelta di interrompere il divieto all’ora del pranzo, quella «finestra» tra le 13 e le 15 ha permesso gli spostamenti e consentito anche alle famiglie un pranzo fuori casa.
Successo di partecipazione per le varie iniziative organizzate dall'assessorato alla Cultura e Sport. Tanti i bambini per il calcio in piazza e il villaggio pony mentre in molti hanno visitato le mostre nella sala Biondi di Corso della Repubblica o nella villa comunale.
Il blocco è stato sostanzialmente rispettato anche se le multe elevate sono state circa 200. «Nonostante non fossimo al massimo del personale – fanno sapere dalla polizia locale – il controllo è stato capillare specie nelle zone centrali dove i cittadini hanno camminato per strada senza l'assillo delle auto».
Unica nota stonata, anche questa volta, l'ufficio preposto a rilasciare le tessere per il bike sharing. Chi non era stato previdente non ha potuto sfruttare le bici in affitto dislocate nella parte bassa del capoluogo. Peccato perché la giornata da trascorrere sulle due ruote grazie all'assenza di auto, era ideale. Ma chi ha provato a farlo in extremis è rimasto deluso. Le bici sono state prelevate solo da chi era già munito di terrina elettronica.
Un peccato soprattutto perché dopo l'entusiasmo dei primi giorni il servizio sta languendo. La corsa a tesserarsi (tra l'altro al costo irrisorio di appena 10 euro l’anno, in caso di utilizzo «intelligente» la prima mezz'ora è gratuita) in questi cinque mesi non c'è stata: ad oggi hanno sottoscritto il modulo di adesione appena 186 cittadini.
L'ufficio che emette l'abbonamento è ubicato all'interno della villa comunale ma è aperto solo durante la settimana dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il lunedì e mercoledì anche dalle 15 alle 17. Il sabato è la domenica invece resta chiuso. In occasioni come queste però costituirebbe un incentivo per invogliare i cittadini ad abituarsi a questa mobilità alternativa. «Ritengo giusta questa osservazione – riferisce l'assessore allo Sport, Angelo Pizzutelli – ed anche se il servizio non rientra nelle mie competenze mi adopererò per far in modo che per la prossima domenica ecologica in programma il 25 marzo l'ufficio resti aperto».
Dal Comune fanno sapere che le stazioni più utilizzate per le bici sono quelle della villa comunale, del parcheggio a valle dell'ascensore inclinato e della stazione. Più di qualcuno suggerisce di allargare il servizio anche al quartiere Cavoni, al Casaleno, all'Ospedale anche se ad incentivarne ancor di più l'utilizzo sarebbe opportuno realizzare quelle piste ciclabili disegnate sinora solo sulla carta. Ha funzionato, ed anche questa è una notizia visto i precedenti, anche l'ascensore inclinato dimostrando che in caso di necessità viene preso d’assalto. Sono state migliaia le persone che si sono spostate dalla parte bassa a quella alta e viceversa con l’impianto di risalita
«Non è il traffico urbano, che pure gioca la sua parte, a determinare i livelli di inquinamento che portano la città di Frosinone ogni anno nella classifica del Sole 24 Ore in posizioni molto negative». Lo ha detto sabato il candidato a sindaco Domenico Marzi, lo ha ribadito ieri il consigliere regionale IdV Anna Maria Tedeschi. «E’ necessario che ci sia un attento monitoraggio dei fumi industriali per evitare le ricadute delle nano particelle su tutta la città», spiega la Tedeschi. «Ma l’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, organo demandato ad effettuare i controlli sul territorio provinciale già in forte carenza di organico, è stata penalizzata fino al 2010 da una direzione che probabilmente non ha prestato la necessaria attenzione agli scarichi industriali», ha detto la Tedeschi ricordando l’inchiesta che all’epoca porto all’arresto di Vincenzo Addimandi. «Oggi l’attività di questo prezioso organo territoriale deve fare i conti con una eredità non certo facile, ma una nuova amministrazione comunale sarà un’alleata forte per combattere l’inquinamento da polveri sottili»