Rassegna stampa 23.01.12

Cresce la rivolta bipartisan della Ciociaria contro il Piano Rifiuti Regionale. Verso il ricorso al TAR. Oltre a Castellaccio, proteste anche per Colfelice e Cerreto.
Il Messaggero FR 23.01.12 pp. 41 (prima) e 43
Cresce in Ciociaria la rivolta bipartisan contro il piano regionale dei rifiuti varato dalla maggioranza di centrodestra e si fa sempre più concreta l’ipotesi di un ricorso al Tar da parte della Provincia guidata anch’essa dal centrodestra. In particolare non piace l’esclusione di Anagni e Paliano dall’ambito territoriale e l’inclusione di alcuni comuni pontini in quello ciociaro. Dopo le proteste esternate dal presidente Iannarilli ora interviene il delegato ai rifiuti. «Ha ragione il Sindaco Antonio Salvati – afferma infatti il consigliere provinciale Andrea Amata – sulla necessità di opporsi al Tar al Piano regionale dei rifiuti perché é inaccettabile che la nostra Provincia diventi di fatto la pattumiera del Lazio.

Cresce la rivolta bipartisan della Ciociaria contro il Piano Rifiuti Regionale. Verso il ricorso al TAR. Oltre a Castellaccio, proteste anche per Colfelice e Cerreto.
Il Messaggero FR 23.01.12 pp. 41 (prima) e 43
Cresce in Ciociaria la rivolta bipartisan contro il piano regionale dei rifiuti varato dalla maggioranza di centrodestra e si fa sempre più concreta l’ipotesi di un ricorso al Tar da parte della Provincia guidata anch’essa dal centrodestra. In particolare non piace l’esclusione di Anagni e Paliano dall’ambito territoriale e l’inclusione di alcuni comuni pontini in quello ciociaro. Dopo le proteste esternate dal presidente Iannarilli ora interviene il delegato ai rifiuti. «Ha ragione il Sindaco Antonio Salvati – afferma infatti il consigliere provinciale Andrea Amata – sulla necessità di opporsi al Tar al Piano regionale dei rifiuti perché é inaccettabile che la nostra Provincia diventi di fatto la pattumiera del Lazio.
Cresce in Ciociaria la rivolta bipartisan contro il piano regionale dei rifiuti varato dalla maggioranza di centrodestra e si fa sempre più concreta l’ipotesi di un ricorso al Tar da parte della Provincia guidata anch’essa dal centrodestra. In particolare non piace l’esclusione di Anagni e Paliano dall’ambito territoriale e l’inclusione di alcuni comuni pontini in quello ciociaro. Alla proteste esternate dal presidente Iannarilli ora parla il delegato ai rifiuti.
«Ha ragione il Sindaco Antonio Salvati – afferma infatti il consigliere provinciale Andrea Amata – sulla necessità di opporsi al Tar al Piano regionale dei rifiuti perché é inaccettabile che la nostra Provincia diventi di fatto la pattumiera del Lazio. Parteciperà quale delegato alle politiche dei rifiuti ed anche in rappresentanza del Presidente Iannarilli, alla riunione che si terrà presso il Municipio di San Giovanni Incarico, il giorno martedi 24 gennaio alle ore 18, 30, per discutere e concordare iniziative comuni finalizzate a modificare una realtà che non ci soddisfa».
Amata aggiunge: «Abbiamo una dignità, un territorio ricco di storia, di cultura e di bellezze paesaggistiche. Allo scandalo ora si aggiunge la beffa: non solo si lascia in attività un impianto, quello di Colfelice, che senza ombra di dubbio ha problemi di funzionamento, in quanto tutta la media Valle del Liri continua ad essere ammorbata giornalmente da esalazioni nauseabonde, che compromettono irrimediabilmente la vivibilità del territorio, la salute dei Cittadini ma addirittura il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti sceglie di ampliarlo così come per la Discarica di Cerreto». Il delegato alle politiche dei rifiuti così conclude il suo intervento: «La Magistratura deve intervenire, con Consulenti d’Ufficio, per accertare le eventuali responsabilità e porre fine al ping pong delle colpe in permanenza dei cattivi odori. Accertati i tanfi bisogna stabilire se essi sono leciti o meno e qualora fosse verificata la loro illegittimità la magistratura punisca i responsabili