Rassegna stampa 28-29.03.12

Prefetto di Roma: il TMB di Castellaccio si farà. Sturvi: situazione preoccupante.
Il Messaggero FR 29.03.12, p. 34 – di Annalisa Maggi

Prefetto di Roma: il TMB di Castellaccio si farà. Sturvi: situazione preoccupante.
Il Messaggero FR 29.03.12, p. 34 – di Annalisa Maggi

Il Prefetto di Roma rilancia sulla necessità di realizzare l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti a Castellaccio nel territorio del comune di Paliano. Mentre continua l’opera di sensibilizzazione del comitato «No Tmb», che sabato scorso ha tenuto un’altra assemblea sull’argomento a Colleferro e ha in programma altri appuntamenti in diversi comuni, il sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi, si dice preoccupato della prospettiva ridisegnata ieri dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, commissario per la gestione dell'emergenza dei rifiuti. «Sono in corso incontri sul quinto impianto di Tmb perché è necessario e si farà» ha risposto Pecoraro nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al termine dell'incontro tra il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, il Prefetto e gli enti locali. Il primo cittadino di Paliano descrive come un grave danno di immagine la localizzazione di un nuovo impianto per i rifiuti nella Valle del Sacco: «Qualsiasi tentativo di realizzare impiantistica di questo tipo in un territorio così drammaticamente oggetto di scempio ambientale come la Valle del Sacco stride con i nostri progetti di promozione turistica che coincidono, prima di tutto, con il rilancio de La Selva di Paliano. Turismo e agricoltura sono i due pilastri sui quali l’amministrazione comunale ha incardinato l’opera di rilancio dell’oasi naturalistica collegandola alla valorizzazione dei prodotti locali per i quali abbiamo creato un marchio comunale». Poca chiarezza nelle parole di Pecoraro viene denunciata dal Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio: «Non si capisce – afferma Bonessio – come mai il Prefetto confermi, per la chiusura del ciclo di trattamento, il quinto impianto Tmb di Paliano-Castellaccio mentre le indicazioni del Ministro prevedono che lo stesso obbiettivo si raggiunga con l'aumento della differenziata. Auspichiamo che le comunità locali non lascino cadere l'attenzione verso la vertenza rifiuti del Lazio che è ben lungi dall'essere conclusa»