Armi chimiche: riflessioni di Alberto Valleriani

Armi chimiche: riflessioni di Alberto Valleriani
 
Le mie riflessioni  sul Convegno “Armi Chimiche:” un’eredità ancora pericolosa”, in qualità di rappresentante di Retuvasa e membro del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche (CNBAC), sono quelle di chi ha vissuto quest’ ultimo decennio con pochi amici prima e  l’esperienza associativa dopo, la necessità di riuscire a raccontare e soprattutto a farsi ascoltare quanto Colleferro ha prodotto con la sua industria madre. Un’azienda che dal bellico, passando per il chimico, ha causato, come osammo dire anni fa, la morte dentro e fuori. Sul dentro sappiamo delle contaminazioni diffuse e delle possibili ripercussioni ad orologeria; sul fuori la realtà delle guerre lontane sia nel tempo che nello spazio, che pensiamo non ci riguardino, non sono affar nostro in quanto già compressi dalla quotidianità per occuparci anche di questo.
Armi chimiche: riflessioni di Alberto Valleriani
 
Le mie riflessioni  sul Convegno “Armi Chimiche:” un’eredità ancora pericolosa”, in qualità di rappresentante di Retuvasa e membro del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche (CNBAC), sono quelle di chi ha vissuto quest’ ultimo decennio con pochi amici prima e  l’esperienza associativa dopo, la necessità di riuscire a raccontare e soprattutto a farsi ascoltare quanto Colleferro ha prodotto con la sua industria madre. Un’azienda che dal bellico, passando per il chimico, ha causato, come osammo dire anni fa, la morte dentro e fuori. Sul dentro sappiamo delle contaminazioni diffuse e delle possibili ripercussioni ad orologeria; sul fuori la realtà delle guerre lontane sia nel tempo che nello spazio, che pensiamo non ci riguardino, non sono affar nostro in quanto già compressi dalla quotidianità per occuparci anche di questo.

Eppure da qui sono sempre partiti strumenti di morte, convenzionali e non, anche se il termine convenzionale per un’arma mi risulta inappropriato. Da Colleferro sono partite armi, e aggirando le convenzioni internazionali, si fornivano a corredo risultati di test effettuati in loco per facilitare il compito a governanti di mezzo mondo di uccidere ancora più facilmente, con i gas ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. Oggi ci sono i droni, gli aerei senza pilota; ieri bastava una mistura chimica con un vettore che la trasportava a chilometri di distanza. Ogni tanto penso ai curdi di Halabja, 5000 esseri umani, per la maggior parte donne e bambini uccisi dal regime iraqeno con i gas.
Come non pensare ad eventuali responsabilità locali. Come non pensare all’ipocrisia dei governi che prima lucrano sulla vendita di armi, poi partecipano alle guerre di invasione mascherandole da liberazione, infine lucrano di nuovo sulle ricostruzioni. Come non pensare all’ipocrisia di governi che respingono sfollati costretti a fuggire dai loro paesi in guerra. Come non pensare a chi invece come Emergency fa il percorso al contrario per restituire diritti umani.
In pochi si sono scandalizzati quando, dopo l’uscita del libro di Gianluca Di Feo “Veleni di Stato”, abbiamo rilanciato ciò che era accaduto nei laboratori balistici della Snia BPD negli anni ’80. Ora, rendendo merito a Legambiente con le sue potenzialità e professionalità e alla rete dei contatti del CNBAC, si è riusciti tutti insieme ad avere l’attenzione nazionale dei media e quella di alcuni parlamentari che riproporranno il problema in sedi opportune partendo con molta probabilità da una mappatura a livello nazionale. Il CNBAC ha accolto favorevolmente le proposte istituzionali, abbordabili in un clima economico di certo non favorevole. A noi risulta interessante e legittima la proposta di utilizzare i fondi per l’acquisto di inutili cacciabombardieri F35 per bonificare le aree marine, lacustri e terrestri dell’Italia intera.
Nel frattempo Colleferro “festeggia” il suo centenario di produzioni belliche.
Retuvasa, insieme all’associazione culturale Gruppo Logos e a chiunque abbia intenzione di partecipare, proporrà una serie di iniziative al fine di aprire un ulteriore varco nella conoscenza di una città marker nel panorama italiano.
Chissà che non si riesca a riservare ulteriori sorprese.

 
Alberto Valleriani
 
Colleferro, 22 febbraio 2012
 

Per scaricare il dossier di Legambiente in collaborazione con il CNBAC clicca qui
 
Selezione di link stampa sul convegno “Armi Chimiche: un’eredità ancora pericolosa”
 
http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/armi-chimiche-uneredita-ancora-pericolosa-0
 
http://www.radioradicale.it/scheda/346253/presentazione-del-dossier-nazionale-armi-chimiche-uneredita-ancora-pericolosa-di-legambiente-e-del-coordin
 
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/02/21/news/legambiente_armi_chimiche_nel_lazio_necessario_bonificare_il_territorio-30270378/
 
http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Risorse/Sono-oltre-30mila-gli-ordigni-chimici-depositati-sui-fondali-del-mare-Adriatico_313002452306.html
 
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE81K02K20120221