Rassegna stampa 21.05.11

FERENTINO, TORNA A SGORGARE L'ACQUA SULFUREA NEL PARCO COMUNALE
Il Messaggerio Fr 21.05.11 p.38
di EMILIANO PAPILLO

Gradita sorpresa per i cittadini di Ferentino, soprattutto per coloro che abitano sulla via Casilina. A distanza di 26 anni dall’ultimo episodio, è tornata a sgorgare con una discreta pressione l’acqua sulfurea presso le vasche del parco comunale proprio lungo la Casilina. Le vasche sono subito state prese d’assalto da decine di cittadini del centro ernico e da frusinati e finanche romani che erano venuti a conoscenza dell’inatteso fenomeno. Tutti a lavarsi il viso e gli arti, tutti a bere l’acqua ricca di zolfo, molto importante per coloro che hanno problemi di pelle e per l’organismo. Tutti a riempire taniche e bottiglie dalla sorgente.

FERENTINO, TORNA A SGORGARE L'ACQUA SULFUREA NEL PARCO COMUNALE
Il Messaggerio Fr 21.05.11 p.38
di EMILIANO PAPILLO

Gradita sorpresa per i cittadini di Ferentino, soprattutto per coloro che abitano sulla via Casilina. A distanza di 26 anni dall’ultimo episodio, è tornata a sgorgare con una discreta pressione l’acqua sulfurea presso le vasche del parco comunale proprio lungo la Casilina. Le vasche sono subito state prese d’assalto da decine di cittadini del centro ernico e da frusinati e finanche romani che erano venuti a conoscenza dell’inatteso fenomeno. Tutti a lavarsi il viso e gli arti, tutti a bere l’acqua ricca di zolfo, molto importante per coloro che hanno problemi di pelle e per l’organismo. Tutti a riempire taniche e bottiglie dalla sorgente.
L’alto numero quotidiano di persone che stanno assalendo le antiche vasche, risalenti al 1706, ha spinto il comune ad intervenire in modo urgente nel parco. Ieri gli operai hanno provveduto al montaggio di nuove panchine, alla pulitura dalle erbacce, alla potatura degli alberi, ad una vera bonifica dell’area.
Soprattutto le persone anziane, hanno visto con positivo stupore il riaffiorare della preziosa acqua sulfurea nelle vasche. «Sono esattamente 26 anni che l’acqua non tornava a scorrere lungo le vasche. E’ un fenomeno emozionante. Quest’acqua depura e soprattutto è utile per la cura delle malattie della pelle. Abbiamo la possibilità di passare qualche ora al parco e fare uso gratuitamente dell’acqua sulfurea», hanno spiegato alcuni anziani di Ferentino.
Ma non basta. A poche decine di metri di distanza, in località Maddalena si è formato un laghetto naturale di acqua sulfurea. Uno spettacolo unico che ha richiamato molti curiosi. C’è chi è arrivato anche dalla provincia di Roma, come Laura ed Antonio, coppia di 60enni. «Mi ha avvertito mia sorella che abita a Ferentino, ci venivamo quando eravamo giovani. Trent’anni fa era abitudine che l’acqua ci fosse sempre. Si deve bere subito altrimenti dopo due giorni torna ai valori di acqua normale», spiega la signora Laura. «Siamo felicissimi di questo fenomeno – dice il sindaco – Vedremo quanto potrà durare e, nel caso studieremo un progetto in ambito turistico per attrarre visitatori – ha commentato il sindaco Piergianni Fiorletta – Avere acqua sulfurea in un parco pubblico, è una ricchezza unica».

COLFELICE. LA SAF SPA OTTIENE CERTIFICAZIONI DI QUALITA'
Ultimissime 20.05.11
COLFELICE – Il metodo di lavoro e la qualità dell’ambiente collegati alla Saf S.p.A. (Società Ambiente Frosinone, la società formata dai Comuni ciociari e dalla Provincia di Frosinone, che si occupa della lavorazione dei rifiuti urbani prodotti sul territorio) sono in linea con i severi standard di qualità europei. Lo hanno stabilito i verificatori, gli analisti ed i tecnici del’istituto di certificazione europea che per sei mesi hanno tenuto sotto osservazione le procedure applicate nello stabilimento di Colfelice e la qualità dell’ambiente circostante dopo ogni ciclo di lavorazione. I certificatori

hanno stabilito che le procedure interne della Saf nel gestire il lavoro sono in linea con i parametri di qualità richiesti in Europa per essere considerati un’azienda di eccellenza. Inoltre hanno accertato che gli scarichi immessi nell’aria e nell’acqua, i rumori prodotti, gli odori determinati dai cicli di lavorazione, rispettano tutte le norme europee in materia di ambiente. Al termine del lungo periodo di osservazione al quale Saf è stata sottoposta, l’istituto certificatore europeo ha rilevato « un numero di correzioni da attuare nella Saf S.p.A pari a zero » e per questo ha concesso le certificazioni europee ISO 9001 e ISO 14001. Il direttore dello stabilimento, Roberto Suppressa esprime "Soddisfazione per il prestigioso traguardo che abbiamo tagliato, soprattutto per la severità dell’ente accertatore che è tra i più autorevoli in Europa. Sento l’obbligo, in questo momento, di rivolgere un caloroso ringraziamento a tutti i collaboratori ed i dipendenti della Saf, perché si riescono a raggiungere risultati così prestigiosi solo con la partecipazione di tutti". Il presidente Cesare Fardelli sottolinea che "Non potevo sperare in un risultato migliore con cui iniziare il mio nuovo mandato nella Saf. A parlare sono le cifre ed il confronto tra le nostre cifre con quelle degli standard europei di qualità. Le certificazioni di qualità ambientale e tecnica che abbiamo ottenuto ci ripagano delle tante amarezze dei mesi scorsi quando abbiamo ascoltato in silenzio, da troppe parti, critiche alla gestione della Saf che – si dimostra adesso con chiarezza – erano campate in aria. Ricordo l’insegnamento di un celebre personaggio di Cassino: il tempo è galantuomo, basta saper aspettare. Io di pazienza ne ho tanta. Il tempo inizia a dare ragione alla Saf".

PALIANO. PASSEGGIATA NEL PASSATO ALLE MOLE
Ultimissime 20.05.11
PALIANO – Il 15 maggio scorso, il territorio del Comune di Paliano è stato interessato da una bella e suggestiva iniziativa patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, al quale è delegato Simone Marucci, ed organizzata dal Comitato di quartiere ‘Nuova Mole’: una cinquantina le persone che hanno aderito a ‘Una Passeggiata nel passato’, lunga 4 Km, attraverso il verde, la storia e i mulini che sorgono in località ‘Mole’. Il Gruppo si è ritrovato davanti la chiesa di Sant’Anna per poi proseguire verso le chiesette di S. Rocco, S. Sebastiano scendendo per ‘Colle Ceraso’ fino al Sacrato dei 17 Martiri

di Mole. “A nome del Comitato di quartiere ‘NUOVA MOLE’ – dichiarano gli organizzatori – vogliamo ringraziare per la numerosa presenza. La giornata è stata una bella scommessa per chi ama la natura; ci ha permesso di ‘incontrare’ il territorio nella maniera più naturale possibile ed ammirare numerosi punti panoramici di estrema bellezza (vecchi mulini, il Sacrario dei 17 Martiri e i lavatoi). L’evento è stato per noi motivo di orgoglio perché ha dimostrato che con piccoli sforzi è possibile aggregare adulti e adolescenti per animare il nostro bel quartiere e il nostro paese”. “La partenza da Paliano della passeggiata tra gli antichi mulini – commenta l’Assessore Marucci – ha avuto il significato molto eloquente di serrare legami ancora più forti con le contrade e soprattutto di far conoscere ai palianesi stessi i tesori nascosti presenti tra i sentieri frequentati anticamente dai nostri avi. Abbiamo vissuti emozioni uniche: l’atmosfera calda e calma, il paesaggio intatto, i colori cangianti, il profumo del fieno appena tagliato, la vista dei campi ingialliti in uno splendido giorno di primavera. Tra gli alberi, sulle rive del fiume, lungo il percorso, sono spuntati gli antichi mulini: sembra di intravedere fra i rami degli alberi i contadini con sacchi di iuta colmi di grano mendicanti, briganti, come figure evanescenti che appaiono e svaniscono ma sono la nostra storia”