Rassegna stampa 11.06.11

ANAGNI LA SUSA SPA INVESTE IN TRASPORTI E LOGISTICA
Il Tempo Fr 11.06.11

ANAGNI LA SUSA SPA INVESTE IN TRASPORTI E LOGISTICA
Il Tempo Fr 11.06.11

ANAGNI Susa Spa, azienda specializzata in servizi integrati di trasporto e spedizioni B2B (fatturato 2010: 108 milioni; previsioni 2011: 112 milioni), dà un calcio alla crisi e investe 16 milioni di euro in logistica e servizi per le piccole e medie imprese.

Inoltre rafforza la sua presenza nel trasporto per l'automotive grazie a importanti accordi con aziende leader del settore. «Nel mondo delle auto la crescita è moderata ma costante – spiega l'amministratore delegato SUSA SpA Flavio Cecchetti – e per quanto ci riguarda si è tradotta in un aumento del giro d'affari di 2,5 milioni in un anno e nella conferma degli accordi in essere da parte dei principali marchi mondiali. Tra gli altri mi piace ricordare quello con Volkswagen per la gestione della sede logistica di Anagni, che nel 2012 sarà un magazzino di 30.000 metri quadri con 100 dipendenti nostri e circa 30.000 referenze a magazzino, che vale 5 milioni di euro l'anno per 3 anni. Ultimamente ci sono state poi alcune belle novità, come una commessa Fiat per il Nord Italia da 2,5 milioni». A giorni Susa inaugurerà una filiale a Guidonia del costo di 11 milioni di euro, grande 63.000 metri quadri di cui 50.000 scoperti e 13.000 coperti, e dotata di impianto fotovoltaico da 600 KW per l'autosufficienza energetica. I.Q.

IL PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FROSINONE, SALVATI: LE CONDIZIONI PER UNA TRATTATIVA CON ACEA
Il Tempo FR 11.06.11
Se ha assunto una posizione di apertura al dialogo con l'Acea-Ato5 SpA, si deve intuire che il presidente della Provincia Antonello Iannarilli è favorevole, altrimenti il suo portavoce avrebbe tenuto ancora un atteggiamento critico. Stiamo parlando di Antonio Salvati, peraltro sindaco di San Giovanni Incarico e consigliere provinciale, il quale ha fatto importanti dichiarazioni che si auspica aprano una nuova fase nella tormentata vicenda del servizio idrico.

L'esternazione di Salvati è articolata in quattro punti, che riassumiamo. «La Consulta dei sindaci – esordisce l'esponente del Pdl – sta lavorando, insieme con il presidente dell'Ato Iannarilli, la Sto-segreteria tecnica operativa e con i tecnici alla definizione delle varie problematiche per sottoporle all'approvazione degli stessi. Il problema non è l'Acea in sé, perché, anche se fosse un'altra società, sarebbero comunque da valutare le azioni e le proposte avanzate per la gestione del servizio; ciò finora è mancato impedendo al presidente di sottoporre all'assemblea impegni certi, chiari e, soprattutto, finanziariamente congrui, da parte di Acea, a sostegno dello sviluppo del servizio».

Quali condizioni ponete per dialogare?

«Il punto di partenza di una possibile trattativa non può essere la famosa transazione del 2007 (all'epoca della giunta Scalia, ndr) con la quale veniva aumentata la tariffa da 0,95 a 1,27 euro e si riconoscevano ad Acea undici milioni di euro in più rispetto all'appalto. Su questo punto la recente sentenza del Tar è stata chiara: ha rigettato il ricorso dell'Acea e dato ragione a Iannarilli ribadendo che gli aumenti deliberati nel 2007 da Scalia furono illegittimi e negato alla Spa il riconoscimento di 40 milioni di danni, che avrebbero dovuto essere sborsati dai Comuni. Al primo posto dell'azione dell'Ato e del presidente vi sono, e vi saranno sempre, gli interessi degli utenti per cui, partendo da questa fondamentale premessa, non ci siamo mai sottratti al confronto».

Allora, concludendo…

«Chiedo all'Acea di dire, in modo chiaro e costruttivo, quali soluzioni urgenti e operative intende adottare per eliminare i tanti e gravi disservizi che giornalmente gravano sui ciociari; come intende agire per iniziare a pagare ai Comuni gli oneri concessori; come e quando intende rimborsare alle famiglie i canoni della depurazione come sentenziato dalla Corte costituzionale; quando inizierà a far funzionare i depuratori fognari ancora inattivi. Solo se si parte da questi problemi concreti e rivisitando tutta la gestione del servizio dal 2005 al 2007, si potrà iniziare una seria trattativa».

VARIANTE AL PROGETTO PER I RITROVAMENTI DI EPOCA ROMANA NELL'AREA DEL PARCHEGGIO IN CORSO DI REALIZZAZIONE A FERENTINO

Il Messaggero FR 11.06.11 p.34

L’area dove sono state ritrovate numerose tombe, ossa ed un sarcofago di epoca romana in località Santo Nicola nel centro di Ferentino dove si sta realizzando un parcheggio, è vincolata. Il comune di Ferentino, per poter riavviare i lavori dovrà presentare una variante al progetto entro la prossima settimana. E’ quanto ha spiegato il sindaco della città ernica Piergianni Fiorletta dopo che durante gli scavi per la realizzazione del parcheggio sotto le mura megalitiche, per 35 posti auto ed una scalinata, erano stati ritrovati reperti importanti di epoca romana. I lavori furono bloccati e gli scavi proseguirono. Ma i lavori sono ormai fermi da due mesi malgrado il via libera della Sovrintendenza che in quell’area ha terminato i sondaggi che verranno effettuati ora in altre aree adiacenti. “Dobbiamo modificare con una variante il progetto originale in quanto quell’area delle tombe e del sarcofago deve restare visibile dalla strada e non può essere toccata. Il parcheggio deve spostarsi verso il centro cittadino e verso la strada. Ora presenteremo il nuovo progetto per il via libera definitivo dei Beni archeologici. Perderemo solo due-tre posti auto rispetto al progetto originale” ha spiegato Fiorletta. La responsabile della Sovrintendenza della Regione Lazio, sandra Gatti ha confermato che gli scavi sono terminati ed ora tutto è nelle mani del comune che deve decidere il da farsi. Altri sondaggi archeologici verranno effettuati in aree adiacenti. L’iter per il parcheggio è iniziato diversi anni fa ed i lavori finora sono costati circa 400.000 euro. Con il nuovo progetto i lavori entro la fine del mese dovrebbero riprendere.

Em.Pap.

COLLEFERRO. VOTO RIMANDATO PER IL PRESIDENTE. BAGARRE NEL PRIMO CONSIGLIO.

Cinque giorni, 11.06.11, p.18

Giuramento del sindaco, convalida degli eletti, presentazione della Giunta e illustrazione delle linee programmatiche del nuovo governo sono stati i primi atti del Consiglio comunale riunitosi giovedì sera. Nel corso della adunanza, presieduta dal consigliere anziano Antonio Rossi e alla presenza di un folto pubblico, il sindaco Mario Cacciotti ha presentato la sua Giunta, composta da: Giorgio Salvitti (Vice sindaco con delega a Urbanistica, Sviluppo economico e Lavoro); Fabio Colaiacomo (Bilancio e Commercio); Cinzia Sandroni (Ambiente, Sicurezza sociale, Pubblica istruzione, Formazione e Cultura); Vincenzo Necci (Personale e Politiche giovanili); Paolo Giorgio Vitiello (Servizi sociali e Piano di zona). Per effetto dell’uscita dal Consiglio dei neo assessori testé nominati (ad eccezione di Necci, unico assessore esterno) sono quindi entrati a far parte del Consiglio i primi dei non eletti: Rocco Sofi (PDL), Remo Paniccia (PDL), Riccardo Trulli (Forza del Sud Partito del Cuore), Saturno Iannucci (UDC). Ringraziando, prima di tutto, i cittadini per avergli riconfermato la loro fiducia, il sindaco Cacciotti ha delineato quindi i punti principali del piano di governo che intende realizzare nel corso del suo mandato, soffermandosi in particolare sull’ambiente, promettendo la chiusura della discarica e il completamento della bonifica della Valle del sacco. A seguito della richiesta del consigliere Pesoli, la riunione è stata poi aggiornata a giovedì prossimo 16 giugno, per l’elezione del presidente e del vice presidente del Consiglio,  per la nomina della Commissione elettorale e per l’approvazione degli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni. Una decisione votata contrariamente dall’opposizione che ha scatenato diverse polemiche. «A neanche un mese dal risultato elettorale è evidente a tutti che Cacciotti è un sindaco a sovranità limitata che non è riuscito a far eleggere Del Ferraro a Presidente del Consiglio Comunale, nonostante che abbia fatto aspettare il numeroso pubblico per oltre un'ora prima di iniziare i lavori del Consiglio Comunale e che si sia impegnato, in questi giorni, in lunghe e squallide trattative al bar». – dichiara il leader dell'opposizione Emanuele Girolami. Più pungente l’attacco di Vincenzo Stendardo, capogruppo del Pd in Consiglio. «Questa nuova amministrazione si apre all’insegna della spartizione ma evidentemente il bilancino usato per la ripartizione non è stato dotato dei giusti pesi e contrappesi per accontentare tutti. Inoltre siamo piombati direttamente nella farsa quando ostinatamente da parte della maggioranza non si è voluta motivare l’interruzione del consiglio, il segreto di Pulcinella!!

PICCOLA DISCARICA ABUSIVA SEQUESTRATA A CEPRANO
Ultimissime 10.06.11
CEPRANO – I Carabinieri della Stazione di Ceprano, unitamente a personale dell’A.R.P.A. Lazio, nell’ambito di attività info-inestigativa volta a contrastare illeciti in materia ambientale, accertavano che un’area di circa 80 mq attigua all’isola ecologica del comune di Ceprano era adibita a discarica abusiva di fusti in ferro contenenti liquido, pneumatici, elettrodomestici, divani, vasche di eternit e materiale di risulta. L’area è stata sottoposta a sequestro.