Rassegna stampa Retuvasa 8.1.11

COMUNICATO STAMPA RETUVASA 8.1.11

LEGGI

IL MANIFESTO DELL'AZIONE POPOLARE PROMOSSA DAL COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO E DA RETUVASA CONTRO L'INSOSTENIBILE PARCO FOTOVOLTAICO

LEGGI

COMUNICATO STAMPA RETUVASA 8.1.11

LEGGI

IL MANIFESTO DELL'AZIONE POPOLARE PROMOSSA DAL COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO E DA RETUVASA CONTRO L'INSOSTENIBILE PARCO FOTOVOLTAICO

LEGGI

CECCANO. ALLA "LIBURDI" SCATTANO I SEQUESTRI

La Provincia FR 8.1.11 p.39

Scattano i sequestri all'interno della ‘Liburdi Demolizioni Industriali' di Ceccano. Il lavoro dei vigili del fuoco, dopo l'incendio scoppiato domenica scorsa all'interno del sito di via Morolense, si è finalmente concluso ieri, nel tardo pomeriggio, quando sono state redatte e firmate le relazioni dei cinque giorni di attività antincendio all'interno del capannone utilizzato per il deposito di materiale gommoso e ferroso. A questo punto la ‘pratica' passa nelle mani dei carabinieri della compagnia di Frosinone, agli ordini del capitano Pietro Dimiccoli, che ieri in serata hanno posti i sigilli al capannone e all'intera area della ‘Liburdi Demolizioni'. Gli investigatori faranno il punto della situazione, forse già oggi, insieme all'Arpa, alla Asl, ai vigili del fuoco e agli amministratori comunali; il tavolo tecnico servirà a definire, con riscontri alla mano, le conseguenze provocate dal rogo da domenica scorsa fino a ieri. Per le analisi dei fumi, effettuate dall'Arpa, si dovrà attendere almeno 20 giorni, periodo in cui resta ‘attiva' l'interdizione della zona (box a fianco).

Le fiamme, lo ricordiamo, erano scoppiate nel tardo pomeriggio del 2 gennaio scorso su un eurocargo parcheggiato davanti al capannone.

L'allarme era stato dato da alcuni automobilisti in transito lungo la Provinciale che collega Ceccano al territorio di Patrica, primi a notare il fumo che si alzava dal sito. Insieme ai vigili del fuoco sono subito arrivati sul posto i carabinieri della stazione di Ceccano, gli agenti della municipale e gli stessi titolari e dipendenti della ‘Liburdi'. Gli stessi, quest'ultimi, che nei cinque giorni di attività hanno lavorato braccio a braccio con i vigili del fuoco. Da oggi sono 17 i lavoratori bloccati dal provvedimento di sequestro eseguito dai carabinieri.

CECCANO. LA DENUNCIA DI ANGELINO STELLA

La Provincia FR 8.1.11 p.39

L'incendio in un sito di demolizione e soprattutto il maxi-sequestro di capre e pecore lungo il fiume Sacco ha fatto scattare la reazione del consigliere di opposizione Angelino Stella che nella sua prima interpellanza del 2011 si chiede: «Quante multe o sequestri cautelativi sono stati notificati ai trasgressori da parte dei Sindaci di Ceccano e Patrica e dai vari organi ed enti di controllo. Solo nel gennaio 2009, con mesi di ritardo, il Sindaco Ciotoli pur in presenza di analisi esplosive fatte dal Ministero Ambiente trasmesse al comune nell'agosto 2008, emanò previa diffida della Ausl un'ordinanza per la messa in sicurezza del fiume, imponendo il divieto di pascolo e coltivazione solo 5 mesi dopo l'arrivo del risultato delle analisi lungo il Sacco. Mi beccai una denuncia per procurato allarme a detta del Sindaco Ciotoli che stranamente ancora non arriva. E' stata forse ritirata perché il sottoscritto aveva visto giusto già anni prima? Un giorno lo scopriremo. Dal 2005 il problema è stato chiaramente sottovalutato. Le verità di oggi si potevano ottenere con anni di anticipo solo votando in consiglio uno dei miei emendamenti o mozioni. Proposte sempre bocciate. Ogni tanto si torna sull'argomento, come in questi giorni, fino al prossimo dramma ambientale. A Ceccano ci sono alcune ‘bombe ambientali' da disinnescare e l'elenco è lungo. Solo attraverso un'indagine scientifico/sanitaria a 360 gradi sul territorio si riporterà serenità tra la popolazione attonita e confusa».

IL COORDINAMENTO ACQUA PUBBLICA FROSINONE CONTRO LE LETTERE DI ACEA ATO 5 AGLI UTENTI "MOROSI"

Il Messaggero FR 8.1.11 p.35 – di De. Co.

 

L’oggetto del contendere, stavolta, sono le lettere di sollecito che Acea Ato 5 da qualche settimana sta spedendo agli utenti definiti “morosi”, ovvero coloro che da tempo, spesso anni, non pagano le fatture (dovrebbero essere circa tremila utenze su 18mila). Da una parte c’è il gestore che richiede il pagamento del servizio fornito per anni, dall’altra c’è il Coordinamento dell’Acqua Pubblica di Frosinone che, alla vigilia della conferenza dei sindaci dell’Ato 5, convocata per lunedì, ha chiesto al presidente dell’Ato Antonello Iannarilli di intervenire. Secondo il Coordinamento, infatti, quei cittadini, definiti “morosi”, hanno agito nella legalità essendo coloro che hanno inoltrato al gestore reclami contro le fatture basate su tariffe contestate. «A quei reclami – hanno detto Severo Lutrario, Fulvio Pica e gli altri – il gestore ha risposto solo poche volte. Ora invece pretende una risposta entro dieci giorni e il pagamento immediato delle fatture non saldate, per cifre che spesso ammontano anche a migliaia di euro, altrimenti minacciano la progressiva diminuzione del flusso idrico». Gli esponenti del Coordinamento, a proposito di questa vicenda, hanno già interessato tutte le istituzioni del territorio, dalla Prefettura ai Carabinieri. Sulla vicenda è al lavoro da giorni anche la Lega Consumatori: «Stiamo contestando quelle note una per una, inviandole anche alla Conviri e all’autorità garante – ha detto la presidente provinciale Manuela Maliziola -. Poi scriveremo al presidente dell’autorità d’ambito». Iannarilli, ieri mattina, letta una delle lettere portate dal comitato, si è impegnato a contattare gli avvocati per valutare se siano legali o meno. Nel frattempo però lunedì la conferenza dei sindaci dovrà decidere il da farsi: dialogo con il gestore o rescissione del contratto?

VERSO L'ASSEMBLEA DEI SINDACI DELL'ATO

La Provincia Fr 8.1.11 p.2 – di Cesidio Vano

Lo "sceriffo" che fa rispettare la legge. Così il Coordinamento provinciale dell'acqua pubblica vede il presidente della provincia di Frosinone Antonello Iannarilli. Ed allo sceriffo si appella affinché intervenga nel Far West della vicenda idrica a difesa dei cittadini che in questi giorni si stanno vendendo recapitare lettere di sollecito e diffida per bollette insolute o contestate e non pagate. Se Iannarilli è il "buono", il "cattivo" sarebbe l'Acea Ato 5 Spa, società che gestisce il servizio idrico in Ciociaria e che, a chi negli anni scorsi non ha regolarmente saldato il conto dei consumi, ha dato 10 giorni di tempo per mettersi a posto: pena il distacco dell'acqua o la riduzione del flusso idrico. Per i comitati civici, però, il gestore non potrebbe operare né il primo né il secondo provvedimento ma starebbe insistendo lo stesso per rientrare delle somme fatturate, nonostante le tariffe idriche prima applicate siano state ora annullate dall'assemblea dei sindaci e comunque, dicono dal coordinamento dei comitati, l'Acea non avrebbe mai risposto ai reclami presentati, se non in pochi casi, come pure sarebbe tenuta a fare.

Se c'è il buono ed il cattivo, manca solo il brutto. Il "brutto" è quello che iniziano a temere alcuni sindaci della provincia dopo la precisa diffida a deliberare le corrette tariffe da applicare che l'Acea Ato 5 ha fatto consegnare ad ogni comune. Per questo i primi cittadini di centrosinistra si riuniranno informalmente lunedì, prima dell'assemblea dei sindaci dell'Ato fissata per le 15. La riunione ha lo scopo di redigere un documento comune sull'atteggiamento tenuto dal presidente Iannarilli davanti alle contestazioni di Acea. Il gestore lamenta i danni conseguenti al fatto che dal 2009 non ci sono più tariffe certe da applicare per il triennio 2006-2009, per il 2010 e per il prossimo triennio 2011-2013, circostanza che gli impedisce di programmare gli investimenti ed avere certezze di bilancio. Alcuni primi cittadini, per evitare conseguenze per il proprio ente e responsabilità personali, premono per l'invio di tutte le carte alla magistratura ed anche di questo si discuterà nel minivertice di lunedì del centrosinistra.

All'assemblea dei sindaci, inoltre, la provincia potrebbe presentarsi con l'iniziativa di chiedere un voto d'appoggio alla proposta di legge regionale che lo stesso ente provinciale si appresta a varare e inoltrare alla Pisana per riorganizzare le competenze dell'Ato. La provincia chiede di succedere nelle competenze degli Ambiti territoriali ottimali che saranno aboliti (dopo l'ultima proroga dei giorni scorsi) il prossimo 1° gennaio 2011. Ma l'attesa vera è per le proposte sulle tariffe idriche da applicare che Iannarilli dovrebbe portare all'attenzione dei primi cittadini. Sul punto il presidente mantiene uno stretto riserbo: se di riflessione o di imbarazzo non è chiaro. Se lunedì si raggiungerà il doppio numero legale (comuni e popolazione), forse se ne saprà di più dalla riunione dei sindaci.

CORSA CAMPESTRE A LA SELVA DI PALIANO

La Provincia FR 8.1.11 p.25
E' prevista per questa mattina, con inizio alle ore 11, presso la sala consiliare del Comune di Paliano, in piazza Marcantonio Colonna, la conferenza stampa di presentazione della gara del Campionato Regionale di corsa campestre individuale e per società prevista per la prossima settimana presso il Parco Naturale "La Selva", già da molti definito come l'evento sportivo più importante dell'anno nella nostra provincia. Tra gli ospiti, Franco Fava, ex atleta oggi giornalista de Il Corriere dello Sport, Fabrizio Donato, quattordici volte campione italiano di salto triplo, di cui 10 indoor, e una volta di salto in lungo indoor nel 1999, Alessandro Palazzotti e Luigi Conte, rispettivamente, presidente del Coni regionale e provinciale, Gianluca Bonanni consigliere regionale di Fidal Lazio. La manifestazione sarà presentata da Eleonora Scassaioli.

Nel corso della conferenza stampa verrà presentato, inoltre, lo splendido volume "Roma olimpica. La meravigliosa estate del 1960", scritto da Vanni Loriga e Augusto Frasca: il racconto delle imprese e degli atleti che contribuirono a rendere l'Olimpiade di Roma 1960 la più bella mai disputata. "Una presentazione che è già di per sé un evento, visto che fino ad ora, il volume era stato presentato soltanto nei palazzi del Campidoglio e del Quirinale a Roma" affermano Ottavio Frascone e Luigi Romani, rispettivamente presidente e vice presidente dell'associazione "Costume e società", organizzatori e sponsor della manifestazione con i negozi Modalì di Gabriella Onorati di Anagni e Premiazioni Sportive Vanda Simeoni di Piglio.

L'evento, organizzato dall'associazione sportiva e culturale "Costume e società", è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Frosinone e dal Comune di Paliano. La gara sarà disputata da oltre 800 atleti tesserati delle società sportive italiane facenti riferimento ai diversi corpi della Forze dell'ordine e appartenenti alle diverse categorie maschili e femminili. Gli iscritti alla prova, valida per le selezioni nazionali che si terranno a marzo prossimo, concorreranno per il titolo regionale sia individuale che a squadre. L'appuntamento è, per tutti, grandi e piccini, appassionati e non, il 16 gennaio prossimo alle ore 10 presso il Parco Naturale "La Selva" di Paliano. Sarà l'occasione per trascorrere una giornata indimenticabile – assicurano gli organizzatori – con stand di prodotti tipici dell'artigianato locale ed enogastronomici allestiti all'interno dell'area, un'area ristoro, servizio fotografico a richiesta per atleti e visitatori, possibilità di effettuare gite a cavallo e giocare a "softair", ultimo grido in fatto di attività ludico-ricreative di squadra basato sulla simulazione di tattiche militari.

LA SELVA, MONUMENTO NATURALE… INGESTIBILE?
Ecco la notizia quotidiana, 7.1.11, p. 18

Vogliono entrare nei dettagli del Monumento Naturale del Parco La Selva i Consiglieri Comunali di minoranza della lista “Coccinella”, dopo che la Regione ne ha recepito il piano di perimetrazione e , considerato che è stato messo un vincolo su una proprietà privata, che la stessa regione dovrà acquistare al Tribunale di Frosinone. Un vincolo, che dovrebbe portare nuovo sviluppo al Parco La selva e non solo a questo che comunque non esiste più, perché verranno a mancare gli uccelli esotici che pure nei trenta anni di gestione avevano portato ben 10 milioni di turisti. Solamente Antonello Ruffo, che ha dovuto lottare contro tutti e tutto ma era riuscito a farla diventare realtà. Alcune domande ora sorgono spontanee.. Chi gestirà questo monumento naturale? Abbiamo saputo che alcuni autorevoli personaggi di Paliano, starebbero mettendo su delle società per gestire questo parco è vero? Se si, chi sono costoro? Non sarebbe meglio fare tutto a viso scoperto? Potrebbe essere anche una buona idea però tutto deve essere fatto alla luce del sole al fine di evitare speculazioni per pochi. Intanto, i consiglieri comunali Domenico Alfieri, Giulio Capitani e Ugo Maria Stefano Germanò prendono atto della volontà della Regione Lazio di istituire un nuovo Monumento Naturale nel territorio della Selva di Paliano. Contemporaneamente assistono alla protesta di tutti i gestori degli Enti Parco della Regione per la riduzione del 50% dei finanziamenti a loro destinati e, in ultimo, al tentativo, per fortuna respinto, di introdurre alcuni emendamenti alla Legge Finanziaria della Regione, con i quali si sarebbe permesso di costruire impianti sportivi, centri commerciali e altro nelle zone di tutela integrale dei Parchi. “Di fronte a queste notizie contraddittorie chiediamo: di chiarire la posizione dell’ amministrazione sugli accordi intercorsi con la Regione Lazio sulla futura destinazione del Monumento Naturale “La Selva” di Paliano”.


SEL, REALIZZARE L’UNITÀ DELLE FORZE DEMOCRATICHE A COLLEFERRO
Ecco la notizia quotidiana, 7.1.11, p. 22


Il circolo di Sinistra Ecologia Liberta' “ No al nucleare “ di Colleferro rivolge un appello affinché venga realizzata l'unità di tutte le forze democratiche del centro sinistra sul territorio allo scopo di sconfiggere la destra e dare alla città di Colleferro un governo serio, attento alle problematiche della città, dei giovani, delle donne, del bene comune, per l'occupazione, dopo anni di malgoverno del centro destra. Governi che hanno portato l'intero territorio comunale alle conseguenze drammatiche sotto il profilo ambientale, occupazionale, sociale che sono sotto gli occhi di tutti. I governi di centro destra che si sono susseguiti da Moffa in poi hanno fatto di questa città la Chernobyl d'Italia poiché si sono preoccupati solamente dei loro affari personali. Le politiche ambientali della destra a Colleferro sono state: -Installazione di due linee di inceneritori per rifiuti di ogni tipo e genere con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, che hanno portato al noto sequestro preventivo degli impianti a causa dell'incenerimento di rifiuti tossici e pericolosi per la salute pubblica; -Apertura della mega discarica di Colle Fagiolara a pochi metri di distanza da un parco naturale “La Selva “ di Paliano, tanto da attirarsi le critiche del sindaco di Paliano M. Sturvi certamente non di centro – sinistra; -Autorizzazione all'installazione di una centrale Turbogas da 80 Mw al confine con il territorio del Comune di Artena, anche qui oggetto di aspre critiche e contestazioni da parte del sindaco Petrichella di centro destra. I governi di centro destra anzicchè attuare politiche finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, hanno sempre privilegiato la politica di scempio e distruzione del territorio, senza mai prendere in considerazione le proposte serie e costruttive provenienti dai consiglieri di minoranza del centro sinistra. Noi chiediamo un tavolo di confronto a tutte le forze democratiche del centro sinistra per condividere la scelta di un candidato comune alla guida di questa città. Candidato che potrà essere individuato solamente attraverso le primarie, metodo democratico e di partecipazione di tutti i cittadini, con la speranza che finalmente a Colleferro si possa scrivere la parola fine a questa politica di malcostume da parte del centro destra che per anni ha fatto il bello e cattivo tempo sulla vita di questo territorio, infischiandosene del futuro e della salute dei cittadini. Vincenzo Cento Coordinatore Circolo “ No al Nucleare Membro Direttivo Regionale SEL -Lazio Ma le autorizzazioni di cui parla il signor Cento non sono state date da Zaratti, Zingaretti e Marrazzo? Perchè non si informa meglio? Fs